Guidato dalla Sig.ra Sonia Calabrese

“L’antico ora et labora, prega e lavora, richiama al certosino esercizio di cui è rimasta testimonianza nelle opere degli amanuensi, che copiavano interi volumi a mano con una calligrafia densa di decorazioni e colori; il minuzioso lavorio negli orti, i ricami e i dolci prodotti nei monasteri ricordano una vita fatta di meditazione, ma anche di azione”. Nelle Persone con Malattia di Parkinson uno dei segni più ricorrenti è la difficoltà, fino alla perdita, della manualità fine: il lavoro manuale svolto all’interno del Laboratorio “CreativaMente”, guidato dalla sig.ra L. Sonia Calabrese contribuisce a mantenere e preservare tale abilità, oltre che a rappresentare un momento di incontro per socializzare e stimolare singole capacità e potenzialità all’interno del gruppo. In fondo, questo concetto fa parte di una saggezza condivisa e globale, perché siamo corpo e mente. Imparare a creare qualcosa ci fa sentire bene perché ha a che fare proprio con questo: la nostra forza vitale. Attraverso le mani diamo forma al mondo e ai nostri desideri, ritroviamo un contatto profondo con le nostre emozioni, raggiungiamo una zona di silenzio interiore.
Tale laboratorio, poi, incide positivamente anche sulle disfunzioni somatiche e sul disagio emotivo spesso presenti in tale patologia, con effetti certamente benefici su più versanti: affinamento di movimenti precisi per migliorare la manualità, stimolare la concentrazione, migliorare la memoria.
Gli Amici imparano a realizzare, secondo le proprie abilità creative, diversi oggetti con l’uso di materiali diversi, traendo indiscussi benefici anche dallo stare insieme, condividendo esperienze ed emozioni.
“Mani che affondano nell’argilla fresca, mani che tagliano e uniscono fili, mani che inventano, creano forme, danno vita all’immaginazione: i lavori manuali fanno bene alla salute e aumentano la felicità.”
Quando ci lasciamo condurre dall’istinto e osiamo sperimentare, si apre lo spazio per una creatività nuova, in cui tutto appare nella luce di una gioia profonda e primitiva.